La Bce taglia, tassi giù al 2,75% Pil fermo nel quarto trimestre
L’Istat ha certificato che in Italia nel 2024 la crescita si è fermata allo 0,5%. A prolungare la stagnazione anche l’incertezza sui possibili dazi che Donald Trump vorrebbe imporre sull’Europa. Ieri la presidente della Bce, Christine Lagarde ha annunciato il quinto taglio consecutivo dei tassi, dal 3% al 2,75%, deciso all’unanimità dal Consiglio direttivo. Lagarde ha fatto intendere che altri tagli seguiranno. Sembra possibile che il costo del denaro continui a scendere a tappe regolari fino all’estate a un livello dell’1,5%, inferiore a quanto la Bce stessa immaginasse poco tempo fa. La Federal Reserve, invece, mercoledì ha deciso di non ridurre a propria volta i tassi: negli Stati Uniti l’economia continua a sorprendere per dinamismo e l’occupazione resta alta, mentre l’inflazione ha smesso di scendere. Quello della Bce sembra un tentativo di sostenere l’economia europea bloccata nei motori di Germania, Francia e Italia, ma non ci riuscirà da sola. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘La Bce taglia ancora i tassi Il futuro? ‘Guardiamo i dati’ – pag. 6 e Italia Oggi: ‘La Bce taglia, mercati positivi’ – pag. 21)